Storia

Palazzo Guidi Raggio si trova in via Alfani 44 a Firenze.

In questo sito si trovava un tiratoio dell’Arte della Lana detto “degli Angeli” perché dirimpetto al monastero di Santa Maria degli Angeli. A ricordo di questa funzione restano tutt’oggi due stemmi dell’arte della lana sulla facciata.

La proprietà venne acquistata alla fine del XVII secolo dai Giugni, proprietari dell’attiguo palazzo, che solo all’inizio del XIX secolo avviarono la costruzione del presente edificio. Passato poi alla famiglia Guidi Raggio, dagli anni Cinquanta del XX secolo è stato donato alle Suore Minime del Sacro Cuore, di regola francescana, che l’hanno trasformato prima in un convento poi in pensionato ed attualmente come RSA.

Se il palazzo non ha elementi di particolare pregio architettonico, ben più interessante è il giardino del complesso, uno dei più vasti giardini privati della zona. La zona verde è chiusa da mura sui quattro lati, un po’ a ricordo degli antichi horti conclusi dei monasteri. Vi si trovano vari alberi e piante da fiore, tra cui spicca un glicine, ed esiste anche una limonaia.

Accanto a quest’ultima si trova una piccola grotta artificiale ottocentesca, composta da una nicchia interamente ricoperta da rocce spugnose e dalla vegetazione. Oggi decorata da un’immagine sacra, ricorda nelle forme un’analoga struttura a palazzo Ximenes-Da Sangallo.